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GRIGIO SMOG

L’aria inquinata ha un effetto invecchiamento precoce sulla pelle e sui capelli.

Si pensa sempre che i più grandi nemici della bellezza siano l’avanzare dell’età, l’eccessiva esposizione ai raggi solari, la scarsa idratazione e la mancanza di sonno, ma oggi è diventato fondamentale proteggersi da smog e sostanze inquinanti, sempre più presenti nei centri abitati.
Le micro-particelle presenti nell’aria e gli agenti inquinanti come ozono, piombo, zolfo, ossido di azoto causano invecchiamento precoce e indebolimento dei tessuti, rendono la pelle spenta e favoriscono la comparsa di macchie scure.
Sebastian Laspina, medico chirurgo, specializzato in Dermatologia, consiglia le lettrici di Lei Style. “Per le millenials ci viene in aiuto la cosmeceutica con l’utilizzo di sieri a base di estratto di deschampsia antarica e Vitamina C, in grado di migliorare fisiologicamente la funzione barriera della cute, preservare le riserve antiossidanti e modulare l’azione dei radicali liberi sia durante i mesi invernali che estivi. Per le over 40 enni, le formulazioni cosmeceutiche utilizzano il Bakuchiol (un alternativa naturale al retinolo, isolato dal seme di psoralea corylifolia, possiede proprietà antiinfiammatoria, antiossidante e antibatteriche), acido ialuronico 1%,  Lactobacillus Extact (riequilibrano il microbiota cutaneo, ripristinano l’integrità della barriera cutanea e rinforzano le fisiologiche difese immunitarie), Sibanid (combinazione di acido glucuronico e silimarina che aumenta il tasso di acido ialuronico naturalmente presente nella pelle”.
I nuovi trend per tutte le fasce di età mirano comunque ad un azione correttiva antiage per combattere lo spettro dell’invecchiamento cutaneo e della perdita di densità della pelle che sembra essere sempre dietro l’angolo. “il Lacto-lycopene è un agente ristrutturante cutaneo, gli isoflavonoidi di soia aumentano lo spessore epidermico e del collagene, la vitamina C stimola la sintesi di collagene. Se volgiamo invece puntare sulla luminosità: vitamina c, acido ferulico, niacinamide, resveratrolo, resorcinolo faranno un’azione sinergica. Per una superidratazione arriva in soccorso l’acido ialuronico”. – precisa il Dott. Laspina.

 

Di Veronica Balutto

per Lei In Forma – gennaio 2020

E’ TUTTA UNA QUESTIONE DI PREVENZIONE

Giocare d’anticipo è fondamentale per poter correggere i fattori che predispongono alla cellulite. I trattamenti sono i più disparati e sono personalizzati, a seconda del tipo di inestetismo che colpisce.

La cellulite viene spesso sottovalutata, ma scientificamente viene considerata come una patologia  microcircolatoria con conseguente rallentamento del flusso a carico dei microvasi del tessuto connettivo  sottocutaneo. Parliamo quindi di una profonda alterazione causata da più fattori. Sebastian Laspina, medico chirurgo, specializzato in Dermatologia, consiglia le lettrici di Lei Style: “Alla base ci sono spesso le cause ormonali, come ad esempio le patologie ovariche, le alterazioni fisiologiche in gravidanza, il menarca o la menopausa o ancora le terapie ormonali. Ai fattori ormonali si possono aggiungere abitudini scorrette (ortostatismo, abiti troppo stretti, tacchi troppo alti o troppo bassi, sedentarietà) obesità, dieta scorretta, disturbi della postura o dell’appoggio plantare”. La  prevenzione gioca un ruolo fondamentale ed è volta alla correzione dei fattori predisponenti. Buona norma è  sempre quella di seguire una dieta ipocalorica, ricca di fibre e che preveda una buona idratazione, insieme all’attività fisica da non dimenticare mai.
I fitocomplessi ci danno una mano: “L’integrazione di sostanze attive (bioflavonoidi, vite, ginko biloba, musco meliloto, centella asiatica) hanno efficacia sul metabolismo linfoadiposo e migliorano la stasi linfatica. Caffeina e carnitina agiscono sui depositi di grasso; l’escina sul linfodrenaggio, il zingiber zerumbeth extract ha un’azione
antinfiammatoria ed elasticizzante. La centella asiatica stimola, inoltre, la sintesi di collagene ed elastina con effetto migliorativo sulla texture cutanea. La sinergia di più elementi: inibisce la formazione di nuovi adipociti e stimola la lipolisi; riattiva la microcircolazione; migliora la texture cutanea, riduce la sintesi di mediatori
dell’infiammazione ”, precisa il Dottore. A seconda delle condizioni e delle esigenze di ognuno poi si studiano protocolli personalizzati: “i trattamenti ambulatoriali sono volti a migliorare la microcircolazione, combattere gli accumuli adiposi e migliorare la tonicità cutanea” conclude il Dott. Laspina.

Incidenza dell’80 al 90% in età post puberale

“Da sempre la donna, anche se con cambiamenti nei canoni estetici, ha prestato la massima attenzione alla cura del corpo ed a quella che attualmente presenta un inestetismo che spesso può evolvere verso una patologia vera e propria ovvero la cellulite Secondo le ultime pubblicazioni scientifiche questo quadro presenta un’altissima incidenza, variabile dal 80 al 90%, nella popolazione in età femminile in età post puberale” precisa il dott. Laspina.

 

Di Veronica Balutto

per Lei In Forma – gennaio 2020

Grigio smog
E’ tutta una questione di prevenzione