CENTRO LASER DERMATOLOGICO DOTT. LASPINA

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09.2018

Più liscia del suo specchio!

Nel 2005 Christopher Wild, noto epidemiologo direttore dell’ICRC di Lione, ha coniato il termine di “esposoma” per definire come i fattori ambientali ai quali siamo esposti durante tutto l’arco della nostra vita influenzino il nostro stato di salute.

Il concetto estremamente innovativo comprende gli agenti ambientali quali inquinamento come agenti chimici e fisici di acqua e aria ma anche tutto ciò che è legato al nostro stile di vita, alimentazione, fumo, alcool, attività fisica.

Parlando di invecchiamento cutaneo, sembrerebbe che solo una quota minore, il 20%, sia dovuto all’invecchiamento intrinseco cellulare mentre l’80% sia legato all’azione degli agenti ambientali e tra questi i principali nemici della pelle sono le radiazioni UVA, UVB  ma anche l’infrarosso fino al visibile.

Tra i fattori esogeni dell’esposoma  un ruolo rilevante è attribuito all’inquinamento ambientale e questo sia per la presenza di metalli pesanti e di polveri sottili, sia a causa dei gas quali azoto atmosferico, biossido di zolfo e biossido di azoto.

L’esposizione a tutti questi fattori infatti  causa una massiva produzione di radicali liberi in grado di superare le difese antiossidanti cellulari con conseguenti danni irreversibili della cellula stessa e del patrimonio genetico.

Gli effetti nocivi legati a questi fattori esterni si sommano poi ai danni indotti dallo stile di vita scorretto e anche in questo caso i danni sono dovuti allo stress ossidativo cellulare.

Tutte queste aggressioni a carico delle nostre cellule si manifestano clinicamente con i caratteri dell’invecchiamento cutaneo. La pelle danneggiata presenta una pigmentazione discromica (disomogenea) , il colorito appare spento, la cute è segnata da solchi , microrughe e rughe, pori dilatati, risulta ispessita e ipotonica.

Fin dell’antichità il sesso femminile conosce l’importanza della cura e dell’igiene del corpo, e della necessità di applicare oli, creme, pomate, unguenti al volto per mantenerlo più giovane e bello. Nell’antico Egitto la preparazione di prodotti di bellezza era un’arte praticata da professionisti, nei suoi scritti Plinio descrive l’Egitto come il più importante produttore nel campo cosmetico.

Ovidio nel suo poemetto “Medicamina faciei feminae ” invita le donne a prendersi cura di sé stesse sia nel carattere che nell’estetica e, a questo fine, fornisce una ricetta a base di orzo, uova e bulbi di narcisi per una maschera che dovrebbe rendere la pelle del volto “più liscia del suo specchio”!

Dall’antichità ad oggi l’evoluzione della scienza e le maggiori conoscenze in ambito dermatologico  e tecnologico hanno permesso di sviluppare prodotti per la cura e la bellezza della pelle  la cui efficacia è comprovata da studi scientifici.

Come contrastare gli effetti dannosi dovuti all’esposoma e quindi rallentare l’invecchiamento cutaneo?

È indispensabile l’applicazione di antiossidanti in grado di bloccare gli effetti nocivi dei radicali liberi.

La conoscenza più approfondita della struttura  della pelle ha permesso la formulazione di prodotti idratanti di ultima generazione che non si limitano a impedire la perdita d’acqua attraverso la pelle  ma che trattengono efficacemente le molecole d’acqua e  vanno a integrare il film idrolipidico stesso reintegrando la protezione della barriera cutanea.

Le novità più interessanti per le “ over 30” riguardano però i prodotti antiaging!

Le maggiori conoscenze delle cause e dei processi dell’ invecchiamento cutaneo hanno indirizzato le ricerche verso principi attivi che contrastino proprio questi

L’acido ialuronico è uno tra i principi attivi più noti e più utilizzati nelle formulazioni cosmetiche antiaging. È un componente fondamentale della cute, prodotto naturalmente dalla pelle,  alla quale conferisce compattezza e tonicità. È una sostanza che per la sua conformazione chimica è in grado di legare moltissime molecole d’acqua, ha quindi un importante effetto idratante. L’acido ialuronico utilizzato nei cosmetici antiaging più recenti si presenta in forma idrolizzata e viene incorporato in liposomi. Grazie a questa  formulazione innovativa resa possibile dai progressi delle nanotecnologie, si ritiene che la sostanza possa penetrare in profondità arrivando a stimolare i fibroblasti stessi a sintetizzare altro acido ialuronico. In pratica quello che possiamo affermare è che le creme che contengono acido ialuronico utilizzate con regolarità conferiscono alla cute una buona idratazione e un aspetto più compatto e tonico, anche se temporaneo.

Tra le sostanze ad elevato potere anti-invecchiamento ci sono ( e come potevano mancare…!) le vitamine.

Le più utilizzate, grazie alle loro specifiche proprietà  sono indubbiamente le vitamine liposolubili A e E e le vitamine idrosolubili come la C e la vitamina B3; In particolare, la Vit A è in grado di aumentare la proliferazione dei cheratinociti e di GAG ( glicosaminoglicani) aumentando lo spessore e l’idratazione della pelle, mentre la Vit E viene utilizzata per l’elevato potere antiossidante, in grado di bloccare la cascata di stress ossidativo dovuta ai radicali liberi , responsabili del danneggiamento cellulare.

Per la capacità di inibire la iperpigmentazione cutanea e le proprietà idratanti la Vit B3 viene normalmente impiegata nelle formulazioni cosmetiche anti aging . Sarebbe anche in grado di favorire la sintesi di collagene.

La Vit C viene invece utilizzata per le ben note alte capacità anti ossidanti,  anche se l’impiego in cosmesi è limitato per la scarsa stabilità della molecola.

Non possiamo inoltre dimenticare, oltre alle vitamine, anche gli alfa idrossi acidi, frequentemente usati in combinazione nelle varie formulazioni anti aging. Gli alfa idrossiacidi, più comunemente conosciuti come acidi della frutta, vengono difatti utilizzati nelle formulazioni cosmetiche anti invecchiamento per la loro capacità di esfoliare e levigare la pelle in superficie, mentre a livello dermico stimolano la produzione di materiale da parte dei fibroblasti.

Tra le sostanze con una notevole capacità antiossidante spicca anche il Resveratrolo, già da alcuni anni infatti sarebbero state dimostrate le proprietà anti ossidanti di questa molecola, il cui uso è fortemente limitato dalla scarsa stabilità della sostanza. Gli studi più recenti si sono indirizzati quindi verso formulazioni che mantengano intatte le proprietà anti ossidanti e questo è stato reso possibile dall’utilizzo di complessi  dendrimeri-resveratrolo grazie agli sviluppi della nanotecnologia.

Tra le più recenti pubblicazioni scientifiche una ulteriore novità è rappresentata dal diretto impiego della melatonina nella formulazione di creme anti aging. La melatonina è una sostanza con elevato potere antiossidante e citoprotettore, inoltre ha un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi della pelle; la melatonina cutanea e i suoi metaboliti hanno infatti un forte effetto protettivo verso lo stress ossidativo e le radiazioni ultraviolette. Nonostante le evidenze a sostegno di quanto suddetto ad oggi l’impiego della melatonina topica era limitato da problemi di stabilità della molecola e scarsa capacità di penetrazione attraverso gli strati epidermici. Grazie alle nanotecnologie sono stati recentemente formulati dei prodotti che contengono la melatonina veicolata da liposfere che ne consentirebbero la penetrazione fino al derma. È da sottolineare come uno studio recentemente pubblicato ha comunque dimostrato che l’impiego della melatonina contribuisce ad un aumento notevole della tonicità e dell’idratazione cutanea nonché ad una significativa riduzione delle rughe.

Le sostanze elencate sono solo alcune tra i principi attivi più nuovi utilizzati nella preparazione di prodotti topici anti invecchiamento, anche se, ricordiamo, che in quest’ambito la ricerca e la scienza sono in continua evoluzione, basti pensare che prima dell’avvento delle nanotecnologie la gran parte dei risultati ottenuti attualmente sarebbe stata impossibile.

 

Da ultimo ricordiamo come una giusta combinazione tra stile di vita e utilizzo di validi prodotti  cosmetici con regolarità sia probabilmente il mix vincente per combattere o quantomeno rallentare l’invecchiamento cutaneo!

Buona estate!

Dott. Sebastian Laspina

Dott.ssa Silvia Codogno

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