Grazie alla mastoplastica additiva è possibile aumentare il volume del seno mediante una protesi che viene posizionata sotto alla ghiandola mammaria o sotto al muscolo pettorale.
Spesso questa pratica di chirurgia estetica è associata alla mastopessi ovvero al sollevamento – e conseguente eliminazione della cute in eccesso – delle mammelle che per varie ragioni (gravidanza o perdita consistente e repentina di peso ad esempio) appaiono svuotate.
La mastoplastica additiva può inoltre rivelarsi efficace per correggere importanti diseguaglianze volumetriche tra i seni.
Le protesi sono posizionate in un’apposita tasca creata al di sotto della ghiandola mammaria o del muscolo pettorale. L’incisione, necessaria per l’inserimento, viene effettuata al di sotto del solco mammario o lungo il bordo inferiore dell’areola e poi suturata. I drenaggi vengono rimossi dopo 24 ore.
Variabile: in genere da 1 a 3 ore.
L’intervento è effettuato in anestesia generale.
Edema e dolore modesto per alcuni giorni. Quest’ultimo può essere alleviato con l’assunzione di comuni analgesici.
Possibile comparsa di ematomi e sieromi (accumuli di liquido che, generalmente, si riassorbe senza necessità di intervenire chirurgicamente).
Dolore e deformità della mammella in seguito all’ispessimento del tessuto connettivale attorno alla protesi. Tale inconveniente non si manifesta immediatamente ma da 2 a 6 mesi dopo l’intervento.
Retrazione della capsula peri-protesica (rischio molto basso che riguarda meno del 5% dei casi).
Cicatrici.
Spostamento delle protesi.
In seguito all’intervento di mastoplastica additiva è sconsigliato effettuare attività fisica intensa per almeno 2-4 settimane.
È importante indossare un reggiseno contenitivo per circa un mese o quanto consigliato dal medico, specie se la protesi è stata innestata sotto il muscolo pettorale.
Il seno appare più voluminoso e sollevato.
L’effetto è permanente e pienamente visibile dopo alcuni mesi dall’intervento.
La pelle rimane ovviamente soggetta al rilassamento causato dal passare degli anni.
La forma delle mammelle potrebbe variare in relazione ad aumenti o diminuzioni di peso.