Le smagliature sono un inestetismo alquanto diffuso, odiato e tenacemente combattuto. Il problema non è solo tipicamente femminile ma comune ad ambo i sessi.
Il laser mitiga le smagliature e il risultato è evidente: la pelle appare ringiovanita e luminosa, la texture è notevolmente più compatta.
Il laser agisce in maniera selettiva su piccole porzioni di tessuto sottocutaneo, creando dei piccolissimi forellini ma senza intaccare la superficie della pelle. Tali microlesioni, stimolano la rigenerazione cutanea e in particolare la produzione di nuovo collagene, una delle sostanze responsabili dell’aspetto giovanile del tessuto cutaneo. Il decorso del segno bianco non è del tutto eliminabile; risultati migliori si ottengono sui segni rossastri.
Ottimi coadiuvanti nel trattamento delle smagliature sono il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e l’acido ialuronico.
Le smagliature nella prima fase hanno un colore rossastro, ed è il momento in cui il trattamento ottiene i migliori risultati. Il trattamento con il laser frazionato dà ottimi risultati anche sulle smagliature bianche, cioè quelle più datate.
Ogni seduta dura dai 15 ai 30 minuti. Il numero e la frequenza delle sedute dipende dal tipo di cicatrice e dall’estensione della zona interessata.
Tra una seduta e l’altra fate passare almeno 45-60 giorni.
Il numero dei trattamenti è variabile a seconda dei risultati che si vogliono ottenere.
È generalmente sufficiente l’applicazione di un gel anestetico prima della seduta.
Gli effetti variano a seconda del trattamento.
Solitamente è comune un lieve arrossamento e la possibile formazione di piccole crosticine.
Procedura sconsigliata a individui dal fototipo olivastro, mulatto o nero (rischio di comparsa di discromie).
Sconsigliato anche ai soggetti dalla cute particolarmente sensibile o tendenti a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee.
I miglioramenti sono notevoli ma per apprezzarli appieno è opportuno attendere la fine del ciclo del trattamento.