Il problema dei peli superflui è oggi risolvibile a lungo termine grazie all’impiego della tecnologia laser, ovvero un fascio di luce concentrata che, grazie al calore emesso, agisce direttamente sul bulbo pilifero distruggendolo.
Questa procedura di medicina estetica risulta efficace solo in una delle diverse fasi di crescita del pelo (definita “anagen”) e pertanto sono necessarie più sedute per ottenere un effetto soddisfacente.
La durata del singolo trattamento è condizionata dall’estensione della zona interessata.
Ogni seduta non supera i 30 minuti.
È necessario intervenire in media dalle 4 alle 8 volte.
Generalmente non è necessaria.
Nei soggetti più sensibili è possibile applicare localmente una crema anestetica.
Temporaneo rossore della zona trattata per alcune ore.
Gonfiore che sparisce in massimo 24 ore.
La tecnologia laser non può essere impiegata su pelli abbronzate.
Maggiore è il contrasto tra il colore della pelle e quello dei peli, migliore sarà il risultato.
La procedura non è permanente in quanto le cellule limitrofe al follicolo distrutto possono comunque originare nuovi peli.
Tuttavia rispetto alle tradizionali forme di epilazione, l’impiego della tecnologia laser garantisce una riduzione dei peli terminali che, in alcune zone, è quasi del 90%.
Il risultato è inoltre duraturo.