Episodi traumatici di varia natura, acne, ustioni o incisioni chirurgiche importanti sono tra le più comuni cause della formazione di tessuto cicatriziale. Le cicatrici rappresentano un disagio estetico e in alcuni caso possono anche alterare alcune funzioni corporee.
Le modalità di trattamento dipendono in stretta misura dal tipo di cicatrice e dalla causa che le ha originate.
Molto frequenti sono le lesioni cutanee connesse alla malattia acneica. Il trattamento laser, in questo caso, non può eliminare completamente l’inestetismo in quanto le cicatrici presentano una particolare forma a solco e risultano quindi più basse della pelle circostante. È tuttavia possibile agire proprio sulle zone limitrofe mitigando la differenza e rendendo quindi l’aspetto complessivo più omogeneo e uniforme.
Oggi, nell’ambito della medicina estetica, vengono utilizzati diversi tipi di laser consentono di ottenere miglioramenti rilevanti a seconda del tipo di lesione cutanea sulla quale si deve intervenire. Tra i più diffusi vanno menzionati il laser a CO2 frazionato ablativo e non ablativo e il Q-Switched.
Il numero e la frequenza delle sedute dipende dal tipo di cicatrice e dall’estensione della zona interessata.
Nel caso di esiti cicatriziali acneici si agisce da 1 a 3 volte ogni 2 mesi, per arrivare fino a 4 sedute per cicatrici post traumatiche o derivanti da ustioni ogni 2 mesi circa.
Anche la durata è condizionata dalla tipologia di inestetismo: in media la procedura estetica richiede da 10 a 30 minuti.
È generalmente sufficiente l’applicazione di una crema anestetica.
Nei casi più importanti è possibile effettuare un’anestesia locale.
Gli effetti variano a seconda del trattamento.
Solitamente è comune un lieve arrossamento e la possibile formazione di piccole crosticine.
La cute non deve essere abbronzata né esser stata esposta alla luce solare nelle settimane che precedono il trattamento.
La pelle appare più levigata e omogenea.
Anche qualora non sia possibile eliminare completamente l’inestetismo, questo viene notevolmente minimizzato, creando così nel complesso un effetto di piacevole uniformità della cute.