Dolce, timido, severo, penetrante, acuto, accattivante, triste, intenso, affascinante, minaccioso, gentile, pulito, languido: questi sono solo alcuni degli aggettivi per descrivere uno sguardo.
Le donne desiderano che i loro occhi possano trasmettere le loro emozioni , i loro desideri, quello che non vogliono è che il loro sguardo sia solo e sempre “stanco”.
Gli occhi stanchi di una donna non dipendono solitamente da una notte insonne, o comunque non solo, ma di frequente sono legati al passare del tempo ; il contorno occhi infatti tende a invecchiare più rapidamente rispetto alla cute di altre aree.
Con “contorno occhi” viene definita l’area perioculare con le palpebre superiore e inferiore. In questa sede, rispetto ad altre sedi corporee, la cute è particolarmente delicata infatti è estremamente sottile ( 0,3 mm) , povera di ghiandole sebacee, presenta scarse fibre elastiche e collageniche , il grasso sottocutaneo è poco rappresentato e la circolazione linfatica è piuttosto rallentata.
La cute perioculare, così come quella del volto in generale, inoltre può andare incontro a un invecchiamento precoce perché è maggiormente esposta ai fattori ambientali, quali raggi Uv, agenti atmosferici e inquinanti ed è continuamente sottoposta alle sollecitazioni dei naturali movimenti della mimica facciale.
Durante il processo di invecchiamento la cute subisce una diminuzione della secrezione sebacee, un aumento della xerosi e una riduzione del tono muscolare; inoltre a partire più o meno dalla quarta decade si verifica un riassorbimento del grasso orbitario per cui l’occhio tende ad “infossarsi”. A livello palpebrale si ha una perdita di elasticità con alterazione del tessuto connettivo e conseguente raggrinzimento della pelle, che da luogo alle pieghe e alle rughe palpebrali. La palpebra superiore può andare incontro a modificazioni anche maggiormente evidenti quali la ptosi palpebrale ( caduta palpebrale) che oltre al danno estetico può determinare un’alterazione del visus fino alla compromissione funzionale.
Per le sue caratteristiche di fragilità e sensibilità il contorno occhi necessità quindi di cure e trattamenti mirati e personalizzati.
Come prevenzione e trattamento è opportuno utilizzare, mattina e sera, una crema appositamente formulata per quest’area del volto; inoltre è consigliabile fotoproteggere la zona sia con l’uso di creme schermanti gli UV, sia con occhiali da sole. E riposare un numero adeguato di ore!
Se malgrado questi accorgimenti gli inestetismi della zona perioculare vi affliggono potete rivolgervi al vostro Specialista di fiducia che saprà consigliarvi i trattamenti estetici adatti e personalizzati al volto per migliorare il vostro sguardo.
La combinazione di più metodiche per il trattamento degli inestetismi dell’area perioculare può dare risultati notevoli si parla infatti in alcuni casi di lifting non chirurgico della sede perioculare e delle palpebre.
Ecco quindi un approfondimento su varie metodiche che possono essere applicate, con successo, all’area perioculare.
Se l’inestetismo oculare è caratterizzato da rughette e cedimento della palpebra superiore, tra i trattamenti ever green utilizzati per correggerlo, va citata indubbiamente la tossina botulinica. Le iniezioni di tossina botulinica infatti per l’efficacia sono tuttora tra le tecniche maggiormente utilizzate per eliminare le rughette “zampe di gallina” laterali e per sollevare l’angolo esterno della palpebra superiore. Grazie infatti a una modulazione transitoria della contrazione muscolare ( dura circa 6 mesi) lo sguardo appare maggiormente disteso, riposato e vivace.
Le infiltrazioni di acido ialuronico sono utili sia come prevenzione sia per ripristinare la densità cutanea dell’intero contorno occhi, in questo caso viene utilizzato acido ialuronico a basso peso molecolare, non cross linkato, (fluido) a scopo biorivitalizzante.
Un’altra metodica per aumentare la compattezza e l’idratazione del contorno occhi è rappresentata da infiltrazioni di PRP ( plasma ricco di piastrine). Vengono effettuate in tutta l’area interessata delle iniezioni con un concentrato di piastrine ottenute dalla centrifugazione del sangue prelevato dal paziente stesso. Le piastrine rilasciano fattori di crescita che stimolano la produzione di collagene e la rigenerazione dei tessuti.
Tra i trattamenti più recenti ed innovativi citiamo un acido ialuronico studiato appositamente per l’area perioculare. Si tratta di una formulazione di acido ialuronico cross linkato e non cross linkato con una viscosità adatta al riempimento delle antiestetiche “ occhiaie” ( palpebra inferiore), che in seguito all’applicazione appaiono schiarite e meno evidenti.
Un’altra tecnica per correggere e migliorare le “occhiaie” e l’occhio “ infossato” è rappresentata dal lipofilling. In questa metodica si aspira del tessuto adiposo da un’area donatrice del corpo ( ad esempio l’addome) e mediante centrifugazione vengono estratte, dal materiale prelevato, le cellule staminali e le cellule adipose. L’estratto viene iniettato nelle aree “ svuotate” perioculari. La procedura mira a ripristinare il volume nelle zone trattate, l’effetto finale viene raggiunto progressivamente con l’attivazione dei processi di rigenerazione cellulare innescati.
L’evoluzione della metodica iniettiva con l’utilizzo di cannule ( in sostituzione degli aghi) per l’infiltrazione di sostanze a livello perioculare da un lato assicura una omogenea distribuzione del prodotto e dall’altro ha ridotto sensibilmente la comparsa di ematomi ed ecchimosi post trattamento.
La palpebra inferiore può essere segnata da rughe profonde e superficiali di espressione particolarmente evidenti. In questo caso è indicato un trattamento laser frazionato ablativo e/o non ablativo. L’applicazione laser infatti, mediante fasci di energia che penetrano nel derma, stimola una contrazione dei tessuti e una massiva produzione di nuovo collagene che si evidenzia a distanza di qualche mese per un aspetto più tonico e levigato della sede palpebrale trattata. Si effettua solitamente un’unica seduta e il down time ( tempo di arrossamento ) è di due/tre giorni caratterizzati da eritema e lieve edema della sede trattata.
In alternativa al trattamento laser appena citato, per il trattamento della palpebra inferiore, si possono effettuare sedute di radiofrequenza ad aghi. Durante la seduta viene appoggiato sulla cute un manipolo con aghi che permette il passaggio della radiofrequenza più in profondità lasciando pressoché intatta l’epidermide. In questo modo l’energia rilasciata si trasforma in calore in profondità nel derma creando una denaturazione del collagene con conseguente contrazione delle fibre stesse che si traduce con una maggior compattezza della pelle. Inoltre il calore stimola la neoproduzione collagenica. Sono necessarie in questo caso tre sedute, a distanza di un mese l’una dall’altra, per ottenere un contorno occhi più compatto e levigato, con tempi praticamente azzerati di down time.
Tra le novità una recente metodica che si avvale dell’applicazione di ultrasuoni microfocalizzati è stata dimostrata essere estremamente efficace per trattare la sede perioculare. La procedura prevede che venga inserita sottocute una sonda laser che emette gli ultrasuoni microfocalizzati i quali stimolano la produzione di collagene arrivando sembrerebbe fino alla fascia del muscolo orbicolare. Il trattamento non è invasivo ed è indolore, con una normale ripresa delle attività subito dopo la seduta.
Una metodica alternativa consiste nell’ introduzione di appositi fili di sospensione riassorbibili in sede zigomatica, per sollevare lo zigomo e liftare la palpebra inferiore.
La carbossiterapia può essere un trattamento utile nel caso di “occhiaie” pigmentate e/ o palpebre pesanti ed edematose. Durante la seduta viene somministrata anidride carbonica nel sottocute che agisce andando a migliorare il microcircolo della sede trattata .
Qualora però l’inestetismo palpebrale fosse particolarmente marcato ( ad esempio ptosi palpebrale ) con una importante presenza di cute in eccesso è opportuno valutare l’eventualità di un trattamento chirurgico di blefaroplastica.
E per concludere in bellezza le nuove tendenze della medicina estetica: aspetto naturale e prevenzione, si parla infatti di “nude look”. Microbotulino per prevenire le rughe di espressione; acido ialuronico e fattori di crescita per mantenere la pelle tonica e compatta sono solo alcuni dei trattamenti che si stanno sviluppando a questo fine. La ricerca e gli studi infatti si stanno sempre più concentrando per ottenere materiali e metodiche sempre meno invasivi e che aiutino a prevenire le rughe future.
Con i nostri più sentiti auguri di Buon Natale!
Dott. Laspina Sebastian
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott.ssa Codogno Silvia
Specialista in Dermatologia e Venereologia