Invecchiamento cutaneo, il nostro amico inverno
Come noto, l’invecchiamento è un fisiologico ed inevitabile processo al quale va incontro l’organismo con il passare del tempo, caratterizzato da un insieme di modificazioni istologiche e cliniche particolarmente visibili a livello cutaneo.
L’aspetto invecchiato della cute del volto è dovuto al cronoaging e a fattori ambientali; il cronoaging è determinato da fattori genetici e metabolici e dalle alterazioni ormonali legate al passare del tempo, mentre tra i fattori ambientali ricordiamo le radiazioni ultraultraviolette il c.d. fotoaging e i danni causati dal fumo.
Tutti conosciamo i segni più evidenti dell’invecchiamento cutaneo…la cute appare sottile, anelastica, xerotica, “segnata” da rughe, solchi della pelle più o meno profondi, e qualora presenti danni derivati dalla esposizione ai raggi UV, anche discromica con macchie iperpigmentate. Possiamo dire che i segni del passare del tempo sono visibili fin dalla nascita, anche se iniziano a preoccupare solitamente dai trenta anni in poi.
Nella società attuale spiccatamente legata all’immagine esteriore, alla bellezza e quindi alla giovinezza un volto segnato può determinare un disagio psicologico importante per ogni donna. In tempi più recenti anche il mondo maschile può essere toccato dal desiderio di un’immagine più giovane. E sembrano così lontani i tempi della celebre frase di Anna Magnani: “lasciami tutte le rughe non me ne togliere nemmeno una, c’ho messo una vita a farmele”.
Al di la quindi di una componente genetica più o meno fortunata, che cosa possiamo fare per la nostra pelle?
Prevenzione è la parola d’ordine. Significa attuare uno stile di vita a “ridotta produzione” di radicali liberi, i responsabili dell’invecchiamento cutaneo.
I radicali liberi particelle estremamente energetiche e instabili infatti determinano uno stress ossidativo che danneggia i componenti della cute. La fine dell’estate e l’arrivo dei mesi invernali ci regalano giornate con minore quantità di UV, e normalmente la fine delle vacanze coincide anche con la possibilità di riacquistare la regolarità nel regime alimentare.
Una nuova frontiera si è aperta inoltre con l’utilizzo degli integratori ad elevato potere antiossidante che in alcuni casi possono riequilibrare una alimentazione non proprio corretta e completa. Anche l’utilizzo costante di buoni prodotti cosmetici puo aiutare a mantenere la cute più giovane e compatta.
E se qualche segno del passare del tempo il nostro volto lo presenta già? Non ci resta che patteggiare con il diavolo un’eterna giovinezza come fece Dorian Gray? O una nascita fortuita come avvenne a Benjamin Button? Fortunatamente la medicina ci viene in aiuto.
Tra i rimedi per una cute già compromessa ci sono numerosi trattamenti medici dermatologici. Lo scopo dei trattamenti medici curativi è quello di stimolare i fibroblasti, le cellule produttrici di sostanze che danno trofismo alla cute al fine di aumentare la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, se possibile con minor disagio e down time per chi vi si sottoponga. Per un risultato estetico rapido il vostro dermatologo vi saprà consigliare filler riempitivi o delle iniezioni di tossina botulinica.
Il filler riempitivo consiste nell’iniettare acido ialuronico per riempire i solchi più pronunciati come ad esempio le rughe naso geniene. La tossina botulinica si utilizza più di frequente nel terzo superiore del volto per le rughe di espressione quali quelle glabellari. I filler riempitivi e le iniezioni di tossina botulinica possono essere effettuati tutto l’anno, indipendentemente dalla stagione, così come anche la biorivitalizzazione.
La biorivitalizzazione consiste nell’iniettare con aghi sottilissimi nel derma sostanze che stimolano l’attività dei fibroblasti, il turnover cellulare e con proprietà antiossidanti. Altri rimedi per rendere la pelle più compatta, tonica, luminosa e con un colorito omogeneo si avvalgono invece dell’utilizzo dei laser e, per questi trattamenti è oltremodo necessario approfittare del periodo invernale; è infatti fondamentale evitare l’esposizione solare prima e dopo questo trattamento.
Quindi ancora una volta…
Benvenuto inverno!
Potremmo decidere di regalarci, sempre dopo un necessario confronto con il vostro dermatologo, una pelle più compatta e luminosa con una seduta di laser frazionato, o “cancellare” quelle antiestetiche macchie scure (lentigo o melasma) con un trattamento laser mirato. Potremmo anche sottoporci a una seduta di laser vascolare per eliminare quei piccoli capillari dilatati che segnano naso e guance e…già che ci siamo.. perché non togliere una volta per tutte la fastidiosa peluria del volto?
Il laser ha il grande pregio di dare risultati buoni e prevedibili con tempi di recupero decisamente contenuti.
Quindi lungi dal voler suggerire un elisir di giovinezza è bene ricordare come ciascuno di noi può invece fare del suo meglio per un aspetto curato e gradevole approfittando dei progressi della scienza ma anche con piccoli gesti quotidiani.
E se vi va di leggere un romanzo graffiante su come non affrontare il passare del tempo dedicatevi a Jezabel di Irene Nemirovsky.
A cura del Dott. Sebastian Laspina e della Dott.ssa Silvia Codogno