Cosa c’è di nuovo nel campo dell’estetica?
La ricerca nell’ambito della medicina e dermatologia estetica è sempre in fermento e le novità non mancano di certo!
Le novità più interessanti arrivano però proprio dalle donne, le protagoniste (quasi) assolute di questo effervescente mondo. Le nuove tendenze infatti ci dicono che il gentil sesso desidera mantenere un aspetto gradevole, curato e naturale.
Vedersi bene vuol dire avere una pelle luminosa e tonica, un volto riposato ed espressivo, un aspetto gradevole e naturale.
Proprio in questa direzione si sta dirigendo la ricerca in campo dermatologico ed estetico: la medicina rigenerativa è infatti la nuova frontiera.
Il nuovo approccio della Medicina Estetica
Non avendo ancora, purtroppo, trovato la mitica fonte della giovinezza cara ai miti medioevali, l’obiettivo della attuale Medicina Estetica rigenerativa è stimolare la rigenerazione cellulare, restituendo così funzionalità e integrità ai tessuti.
La conoscenza sempre più approfondita dell’anatomia e dei processi biologici ha reso possibile l’evoluzione delle tecnologie tanto da poter agire a livello cellulare e molecolare.
Sul piano pratico cosa comporta tutto questo?
Significa che in ambito estetico si prediligono trattamenti soft, terapie ambulatoriali non invasive o minimamente invasive che ridonano al volto un aspetto fresco e riposato senza alterarne i lineamenti e le caratteristiche e mantenendone l’espressività’; trattamenti che modulano le cellule e i tessuti della paziente stessa.
Ecco allora che la Medicina Rigenerativa si avvale sia di trattamenti dove si introducono nell’organismo biomateriali sintetici (fillers biorivitalizzanti, fili rivitalizzanti), fattori di crescita (plasma arricchito di piastrine o PRP), cellule staminali (lipofilling); sia stimolando le cellule con l’utilizzo di energie fisiche (Luce pulsata, Laser, radiofrequenza) e chimiche (CO2, O2).
Rivolgendovi al vostro Specialista di fiducia potrete affidarvi alla sua esperienza per scegliere i trattamenti medici estetici più adatti al vostro tipo di pelle.
Andiamo a vedere in dettaglio questi trattamenti.
Biorivitalizzazione
La tecnica della biorivitalizzazione consiste in piccole iniezioni di acido ialuronico e/o amminoacidi, che vengono effettuate con aghi molto sottili a livello del viso, del collo e del décolleté; le sostanze iniettate vanno a stimolare i fibroblasti, favorendo la produzione di collagene ed elastina, l’impalcatura di sostegno della pelle. L’effetto si traduce in una maggior compattezza, elasticità e tonicità della cute.
La tecnica PRP
La tecnica del PRP (plasma ricco di piastrine) prevede un prelievo di sangue della paziente, la centrifugazione dello stesso e la separazione del plasma ad alta densità piastrinica. Quest’ultimo viene iniettato nel derma di volto, collo e décolleté dove induce una rigenerazione dei tessuti accelerata rispetto ai naturali meccanismi di riparazione.
I risultati visibili dopo alcune settimane donano un aspetto levigato, disteso e luminoso al volto e alle aree trattate.
Lipofilling
Il lipofilling è una tecnica che viene utilizzata per modellare e ripristinare i volumi del volto. Si utilizza una parte di grasso prelevato dai tessuti della paziente stessa. Il grasso autologo opportunamente trattato viene poi iniettato nelle zone da trattare, il lipofilling dona quindi un aspetto naturale ed armonioso, ripristinando i contorni e i volumi del volto senza l’utilizzo di protesi.
Luce pulsata e tecnica LASER
La luce pulsata e i laser determinano, con risultati più o meno marcati a seconda delle potenze utilizzate, una contrazione delle fibre collagene e una stimolazione della loro produzione da parte dei fibroblasti.
La cute a distanza di alcune settimane dalla seduta laser appare più compatta, distesa e luminosa, le “rughette” si distendono grazie ad un aumentata produzione di collagene ed elastina.
Carbossiterapia
La carbossiterapia consiste nell’insufflazione superficiale a livello del derma di anidride carbonica: il processo fa aumentare l’afflusso ematico ai tessuti migliorandone così l’ossigenazione, il che si traduce in un aspetto più sano e compatto della cute trattata.
Deep skin resurfacing
E, qualora per il chronoaging (invecchiamento dovuto all’età) o per il fotoaging (invecchiamento da esposizione solare) l’inestetismo fosse particolarmente marcato, ecco una novità la “Deep skin resurfacing” che combina l’uso del laser frazionato con il PRP, con risultati notevoli.
Naturalmente essendo l’invecchiamento un processo in continua evoluzione tutti questi trattamenti descritti vanno ripetuti annualmente in cicli. Le modalità, i tempi di applicazione e il numero delle sedute saranno decisi dal vostro Dermatologo di fiducia in base alle vostre esigenze con percorsi personalizzati.
E per il futuro cosa possiamo ipotizzare o aspettarci?
In un futuro non troppo lontano l’idea potrebbe essere di rallentare il processo di invecchiamento della pelle stessa.
Quello che oggi nutrendo in profondità la pelle riusciamo in parte già ad ottenere con le tecniche di bioviritalizzazione, in un futuro fantascientifico potrebbe essere una pelle perfetta prodotta in laboratorio che non invecchia!
In realtà la scienza e la fantascienza sono piuttosto vicine!
Una recente metodica infatti permette di ottenere, da un piccolo prelievo di cute del paziente, colture cellulari di fibroblasti autologhi che vengono reintrodotti nella cute del paziente stesso ridonando alla cute una nuova giovinezza.
Incrementando la quota di fibroblasti aumenta di conseguenza la produzione di collagene ed elastina con il risultato che la cute appare più trofica spessa ed elastica.
In attesa quindi che si scopra il mitico elisir di eterna giovinezza è consigliabile affidarsi alla scienza!
Un professionista qualificato potrà consigliarvi per intraprendere un percorso terapeutico basato sulle esigenze e le aspettative personali.
a cura di:
Dott. Sebastian Laspina, Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott.ssa Silvia Codogno, Specialista in Dermatologia e Venereologia