CENTRO LASER DERMATOLOGICO DOTT. LASPINA

ARTICOLI

19
09.2017

Acne: non è una cosa da ragazzi!

Come promesso nel numero precedente oggi dedichiamo questo spazio ad approfondire una patologia cutanea di notevole impatto psicologico per chi ne è affetto: l’acne dell’età adulta.

L’acne è una dermatosi infiammatoria che interessa il follicolo pilosebaceo delle zone seborroiche del volto e del torace. Se è noto che l’acne sia comune durante la pubertà, meno note sono invece le sue manifestazioni in età matura. Questa particolare forma di acne colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile nella fascia di età tra i 30 e i 40 anni.

L’acne in età adulta

Nella maggioranza dei casi si tratta di una persistenza o di una riaccensione dell’acne giovanile, in un numero minore di soggetti invece compaiono le manifestazioni acneiche in età adulta per la prima volta.
Dal punto di vista clinico le manifestazioni dell’acne adulta si differenziano da quelle adolescenziali sia per il tipo di lesione che per le sedi preferenziali di localizzazione.
Come si manifesta l’acne in età adulta? La clinica è molto simile all’acne adolescenziale: possono essere presenti comedoni chiusi e aperti, meglio conosciuti come punti bianchi e neri, papule e talvolta noduli o cisti, mancano invece le pustole tipiche della forma giovanile. Anche la localizzazione è peculiare, le sedi elettive sono il contorno del terzo inferiore del viso.

L’acne nelle donne adulte: le cause

Per quel che riguarda la patogenesi (le cause), queste non sono completamente chiarite.
È una condizione assai frequente nella donna, nel gentil sesso infatti entrano in gioco molteplici fattori, tra i quali le alterazioni ormonali possono rivestire un ruolo rilevante.
Anche se in realtà un’analisi ematochimica dei dosaggi ormonali non sempre evidenzia alterazioni, talvolta infatti è la ghiandola stessa ad avere una sensibilità aumentata agli ormoni androgeni, pur essendo i valori di questi ultimi nella norma.
La storia clinica potrebbe far emergere la sospensione della pillola contraccettiva o al contrario la sua recente assunzione, “movimenti ormonali” legati all’accendersi di manifestazioni acneiche. In altri casi, meno frequenti, si evidenzia l’assunzione di farmaci, come terapie steroidee sistemiche per tempi protratti. Inoltre forti stress emozionali possono esacerbare le manifestazioni.

Il ruolo dei cosmetici e dell’alimentazione

All’anamnesi è importante approfondire quali eventuali particolari cosmetici siano utilizzati.
Sono infatti da evitare sia le creme antietà molto ricche sia i prodotti troppo aggressivi sia per la cura che per la detersione.
Di frequente, poi, il tentativo di nascondere le lesioni porta all’utilizzo di fondotinta molto coprenti ed occlusivi, con il rischio di sortire un effetto contrario, creando un circolo vizioso che mantiene l’antipatico inestetismo!
Tra i fattori peggiorativi di questa dermatosi emergono alcune abitudini quali fumo e un’alimentazione disordinata (junk food e poca verdura e frutta). Uno studio italiano pubblicato nel 2016 su una prestigiosa rivista dermatologica americana confermava l’effetto protettivo del consumo di vegetali, frutta e pesce; mentre non confermava l’associazione tra acne e consumo di latticini e indice di massa corporea.

L’acne tardiva negli uomini

Nel sesso maschile l’acne tardiva è una dermatosi poco frequente, in molti casi legata a fattori occupazionali.
Ne è un esempio tipico l’acne che colpisce i meccanici, infatti l’esposizione agli oli minerali causa l’ostruzione dei dotti della ghiandola sebacea con conseguente comparsa delle lesioni acneiche, che si risolvono eliminando la causa.
Una diagnosi corretta, che può essere effettuata dal vostro specialista dermatologo, consente la prescrizione di una terapia efficace.

Come combattere l’acne

I trattamenti si avvalgono di farmaci topici e sistemici, in associazione a detergenti e idratanti indicati per pelli seborroiche e oleose.
Attualmente i preparati topici a base di nuovi retinoidi, in associazione o meno con antibiotici locali, danno ottimi risultati in forme di acne lieve moderata.
In casi più resistenti sono disponibili trattamenti con antibiotico orali specifici per l’acne, o trattamenti ormonali qualora si fossero evidenziate delle alterazioni nei dosaggi ormonali.
Nel caso si trattasse di acne grave, nodulare, refrattaria alle precedenti terapie, in casi selezionati ci si avvarrà dei retinoidi per bocca, che vanno usati con attenzione nelle donne in età fertile.

L’aiuto della Medicina Estetica

Certo una diagnosi corretta e una terapia appropriata sono il segreto per sconfiggere questa fastidiosa dermatosi, ma non dobbiamo trascurare l’importanza della aderenza alla terapia da parte del paziente.
A questi trattamenti domiciliari si possono affiancare trattamenti ambulatoriali quali peeling, terapia fotodinamica e trattamenti laser che velocizzino e aiutino la regressione delle manifestazioni acneiche.
E come affrontare la stagione estiva? In estate il vostro dermatologo personalizzerà la terapia in base alle vostre abitudini di esposizione e tintarella consigliandovi trattamenti compatibili con la vita all’aria aperta e una fotoprotezione adeguata!

a cura di:
Dott. Sebastian Laspina – Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott.ssa Silvia Codogno – Specialista in Dermatologia e Venereologia

torna su