CENTRO LASER DERMATOLOGICO DOTT. LASPINA

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22
01.2020

ANTI Smog

L’inquinamento atmosferico rende la pelle disidratata, atona e poco uniforme. Le polveri sottili contribuiscono alla creazione dei radicali liberi, provocando l’insorgere delle rughe. Come proteggerci? Tutto comincia da una corretta beauty routine, con l’aiuto di ingredienti speciali

La nostra pelle è lo scudo principale che ci difende dalle aggressioni dell’esterno: lo smog è sempre alle porte, il primo nemico. L’inquinamento prodotto da industrie e automobili favorisce la comparsa di macchie, rughe e l’invecchiamento prematuro è sempre pronto ad aggredirci. L’azione combinata di inquinamento e raggi UV è tra le principali cause: l’area del viso è
maggiormente esposta agli agenti esterni. La cute rappresenta, infatti, la prima barriera biologica nei confronti delle aggressioni da agenti esterni, da sostanze chimiche pro ossidanti e, quindi, anche da inquinanti atmosferici fisici: un’esposizione prolungata o ripetitiva ad alti livelli di queste sostanze può causare danni a livello cutaneo sia superficiale che profondo.

Quali i primi sintomi dei segni dell’invecchiamento combinati con l’inquinamento? Pelle disidratata, atona e senza uniformità.
Lo smog secca la pelle, accentua la comparsa delle macchie cutanee e le polveri sottili influiscono negativamente sui radicali liberi, provocando l’insorgere prematuro di rughe sul viso. Se non ci proteggiamo durante la stagione invernale da queste insidie, quando arriverà l’estate e le giornate si riempiranno di luce e sole, ci saranno ulteriori fonti di stress per la nostra pelle che
accentueranno il processo di photoaging. Sebastian Laspina, dermatologo, consiglia i lettori di Lei: “I vari fattori atmosferici (radiazioni UVA/UVB, gli idrocarburi policiclici aromatici, i compost  volatili aromatici, i composti organici volatili, gli ossidi, l’ozono, il fumo di sigaretta…) alterano le normali caratteristiche fisiologiche della
pelle, formando sulla superficie uno strato di impurità costituito di particelle sottili che, se non rimosse con adeguata pulizia, possono innescare alterazioni alle strutture funzionali della cute stessa.”.

Come combattere quindi queste minacce e mantenere giovane e protetta la nostra pelle? Idratazione ed azione anti aging preventiva sono le risposte. “La risposta della cosmetologia ai maggiori livelli di inquinamento atmosferico – precisa il Dott. Laspina – consiste nell’applicare una cura maggiore alla beauty routine, per prevenire e contrastare il danno cutaneo, scegliendo prodotti specifici. Non dimenticare la detersione, che è sempre il primo step da effettuare mattina e sera per la rimozione delle impurità accumulate durante la giornata. Una volta a settimana effettuare uno scrub leggero in micro particelle. Poi la protezione attraverso l’applicazione di formulazioni cosmetiche (gel, sieri, creme, in base alle esigenze della pelle) atte al ripristino dell’effetto barriera della pelle.”. – consiglia il Dott. Laspina. “Deschampsia Antarica , Vit C e Acido ferulico sono le ultime novità nel campo della cosmeceutica con ottimi risultati applicata nella prevenzione del danno da inquinamento atmosferico in centri urbani. Le creme a base di acido jaluronico , lactobacillus e alghe rosse sono ottime per il ripristino della barriera cutanea in donne over 40 in centri urbani. Ricordare sempre un adeguato filtro solare!” – conclude il dottore. Il tutto, scegliendo prodotti che magari siano rispettosi della pelle ma anche del pianeta. Il mercato si sta orientando sempre di più su ingredienti “naturali” o di “origine naturale” che significa che non contengono derivati del petrolio, conservanti, siliconi, parabeni e molto altro che può sempre nuocere alla nostra pelle.

Il tema è ampio e districarsi in questo settore non è facile, ma come linea guida il consiglio è quello di cercare gli alfaidrossiacidi per rinnovare, l’acido ialuronico quando la nostra pelle necessita di idratazione, gli oli e i burri quando bisogna nutrire.

La sinergia di tutti questi elementi protegge la pelle dall’invecchiamento, dalla disidratazione e conferisce alla nostra pelle una nuova energia anche per affrontare l’inquinamento: non dimenticare collo, décolleté e mani, che devono essere incluse nella beauty routine in quanto aree fotoesposte, suscettibili dello stesso danno da inquinamento atmosferico subito dal viso!

 

di Veronica Balutto

per Lei Style – gennaio 2020

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