Nuove armi contro le rughe
Fino a pochi anni fa, per correggere i difetti di una dentatura storta si applicavano placchette e fili metallici che, messi in trazione, riallineavano i denti. Efficaci, ma terribilmente vistosi e fonte di imbarazzo e vergogna, specie per i più giovani. L’evoluzione tecnica in quel settore ha poi portato alla creazione di strumenti meno appariscenti: perseguono lo stesso risultato ma in maniera molto più discreta. Sono, appunto, invisibili, e questo ha fatto la differenza in termini di impatto psicologico.
E se lo stesso principio – ovvero agire poco ma costantemente al fine di modificare la posizione del dente – potesse essere applicato anche ai muscoli facciali con l’obiettivo di eliminare le rughe?
Quello che, a prima vista, può sembrare fantascienza, è già una realtà.
Pare infatti che gli allineatori invisibili – questo il loro nome – abbiano la capacità di agire anche sui muscoli facciali, i quali vengono stimolati a lavorare in una posizione ideale. Questa azione aumenta la tonicità dei tessuti che appaiono quindi giovani e freschi più a lungo.
Se gli allineatori invisibili possono essere un aiuto nel prevenire e contrastare i segni del tempo, i loro risultati non possono però essere paragonati a quelli di tecniche specifiche anti-age.
Abbinati a un intervento di chirurgia estetica quale ad esempio il minilifting, gli allineatori invisibili sono in grado di contribuire a rallentare gli inevitabili effetti negativi del trascorrere del tempo.
Per chi non se la sentisse di affrontare un intervento di chirurgia, anche se minimamente invasivo, la medicina estetica può essere una soluzione e, a giudicare dalle statistiche, gli italiani sembrano nutrire molta fiducia in queste procedure, soprattutto nell’utilizzo della tossina botulinica per eliminare le fastidiose “zampe di gallina” o dei filler, per aumentare il turgore dei lineamenti e riempire solchi e cedimenti cutanei.
Nessun intervento può risolvere per sempre il problema: il tempo passa e i processi correlati allo scorrere delle lancette non sono arrestabili per sempre. Possono però essere notevolmente rallentati.
Presso la nostra struttura valutiamo con attenzione le aspettative del paziente e consigliamo la soluzione più adatta per perseguire con successo i risultati sperati.